filosofia di martina

PLATONE E LA TEORIA DELLE IDEE Platone nacque ad Atene da una famiglia aristocratica. Sembra che il suo vero nome fosse Aristocle , il soprannome Platone allude alla robusta corporazione. Egli compie molti viaggi tra cui quelli in Sicilia a Siracusa , nel tentativo di convincere i governanti della regione a orientare la propria condotta politica sulla base delle idee da lui professate. Il primo viaggio a Siracusa gli diede la possibilità di conoscere Dione, parente del tiranno. Il secondo viaggio gli diede la possibilità di convincere al suo progetto il nuovo sovrano Dionigi il Giovane. LE IDEE Le Idee costituiscono i criteri di giudizio delle cose, le cause delle cose e i modelli delle cose. Inoltre esse sono con le cose in rapporto di mimesi , ovvero di imitazione, in rapporto di metessi , ovvero di partecipazione, e infine sono in rapporto di parusia, ovvero di presenza. Le Idee si classificano in: IDEE-VALORI:  per esempio bene e giustizia. I

SOCRATE E LA CULTURA DEL DIALOGO  Socrate è rappresentato come un personaggio strano, dedito a inutili ricerche di carattere naturalistico. Egli intende la filosofia come RICERCA INCESSANTE DELLA VERITA' intesa come individuazione di conoscenze condivisibili e di valori comuni. La intende anche come DIALOGO CRITICO FATTO DI DOMANDE E RISPOSTE BREVI attraverso un metodo distinto in due parti: - IRONIA (fase negativa) che viene intesa come riduzione all'assurdo delle tesi dell'avversario allo   scopo di renderlo consapevole della propria ignoranza.  - MAIEUTICA (fase positiva) che viene intesa come arte di far partorire agli interlocutori verità scaturite da un esame interiore. Infine la intende anche come STILE DI VITA VOTATO ALLA COSTANTE RIFLESSIONE RAZIONALE infatti la virtù è conoscenza che coincide con l'utilizzo della ragione che consente di discernere ciò che è bene per se stessi e per la comunità in determinate circostanze quindi illumina e

I SOFISTI  Il movimento sofistico è caratterizzato da ATTIVITA' DI INSEGNAMENTO A PAGAMENTO , ovvero trasmissione di un sapere finalizzato al successo politico e alla riuscita individuale e formazione delle competenze retoriche e linguistiche utili per affrontare le nuove esigenze della vita democratica. Esso è rappresentato da PORTAGORA, il quale sostiene il RELATIVISMO CULTURALE E MORALE ( l'uomo è misura di tutte le cose ), il quale spiega che CREDENZE, LE LEGGI, I COSTUMI  E I VALORI possiedono una VALIDITÀ RELATIVA AL CONTESTO STORICO-CULTURALE in cui si sono formati . Inoltre è rappresentato da GIORGIA , la quale sostiene UNA FORMA DI SCETTICISMO METAFISICO , il quale spiega che L'ESSERE NON C'E' o E' IRRICONOSCIBILE o E' INESPRIMIBILE.

IPPOCRATRE Ippocrate, medico più famoso della sua epoca, ha codificato il metodo della scienze medica antica. Tale metodo è basato su ANALISI EMPIRICA , ovvero sull'osservazione ( semeiotica medica ) e sull' ATTENTA INTERPRETAZIONE RAZIONALE DEI RISULTATI DELL'OSSERVAZIONE  (anamnesi, diagnosi e prognosi ). Esso mira a RISTABILIRE L'EQUILIBRIO DELL'INTERNO ORGANISMO sulla base della STRETTA INTERDIPENDENZA TRA LA PARTE E IL TUTTO attraverso DIALOGO E COLLABORAZIONE TRA MEDICO E PAZIENTE.

EMPEDOCLE Empedocle di Agrigento, poeta e medico, nel poema sulla natura descrive la nascita dell'universo a partire dalla situazione originaria di una totalità indifferenziata, LO SFERO , in cui si mescolano e confondono IL FUOCO, L'ACQUA, LA TERRA E L'ARIA che rappresentano LE QUATTRO RADICI, cioè i quattro elementi primordiali. Tali principi sono ETERNI, IMMUTABILI E IDENTICI A SE STESSI ; Ciascuno di essi può essere suddiviso in parti più piccole, generano le cose mescolandosi e dividendosi grazie all'azione dell'amore e dell'odio. ANASSAGORA Anassagora di Clazomene, può essere considerato il primo e vero scienziato, trattava i fenomeni non come frutto di misteriose forze divine, ma come effetti di cause naturali. Questa nuova mentalità era basata sull'osservazione diretta oltre che sul ragionamento. Egli mostra di avere una PERCEZIONE DELLE DIMENSIONI E DELLA CONFIGURAZIONE DELL'UNIVERSO MIGLIORE DI QUELLA DEI SUOI PREDECESS

ZENONE E I PARADOSSI LOGICI Zenone, fedele discepolo di Parmenide, cercò di dimostrare con sottili argomenti logici  chiunque si fosse discostato dal' insegnamento del maestro sarebbe caduto in una serie di contraddizioni logiche. Zenone confutava coloro che affermavano: - la pluralità dell'essere delle cose ( i pitagorici ) - il movimento ( Eraclito e gli eraclitei ) Tutti i suoi argomenti si possono ricondurre alla seguente affermazione: SE SI AMMETTE CHE LA REALTA' E' MUTEVOLE E MOLTEPLICE, SI CADE NELL'ASSURDO. Il metodo di cui Zenone si serve consiste nell'ammettere in via di ipotesi tesi dell'avversario, al fine di mostrarne tutte le conseguenze paradossali. Una volta operata questa riduzione all'assurdo delle posizioni avversarie, non rimane che tornare a quelle opposte del suo maestro.                                                    LA CONFUTAZIONE DELLE TESI SUL MOVIMENTO  Uno dei celebri argomenti zenoniani è qu